Analisi e Progetti
Adriadapt
I paesaggi urbani e rurali rappresentano elementi dai forti valori identitari. Una maggiore attenzione alla loro qualità consente di rafforzare l’appartenenza delle persone ai luoghi favorendo la coesione sociale. Lo scenario si propone di focalizzare l’attenzione sulla qualità: qualità dei luoghi per abitanti, frequentatori e turisti. Una città che si trasforma sempre più all’interno dei propri confini non deve perdere l’occasione di qualificare le sue parti.
Le caratteristiche e le esigenze della popolazione sono in parte cambiate, rendendo insufficienti o inefficienti i servizi esistenti e generando nuovi bisogni. È pertanto necessario definire nuove politiche di recupero per l’insediamento storico, a partire dalla Città di fondazione di Cervia, ripristinando su basi nuove l’originario rapporto tra il centro storico e il territorio rurale (la salina); è necessario proseguire nell’opera di qualificazione e maggiore integrazione del porto con la città e qualificare il lungomare; è necessario coniugare la rifunzionalizzazione di nuclei.
Si auspica una nuova attenzione alla qualità del paesaggio rurale per promuovere una qualità ambientale che consideri i paesaggi all’interno dei processi di produzione e non dissoci la qualità dei prodotti da quella dei luoghi di produzione, anche attraverso interventi di demolizione di edifici incongrui non più utilizzati e attuando un più corretto inserimento dell’edificato nel contesto ambientale. Recuperare e riprogettare i tessuti (aree dismesse, vuoti urbani, ambiti degradati, aree libere intercluse, ecc.) e quindi le loro relazioni, significa anche fare emergere l’identità dei luoghi, reinserendoli con dignità nel contesto urbano. Rigenerare insediamenti residenziali, turistici e commerciali significa rafforzare l’identità e il senso di appartenenza degli abitanti.
Qualificare i paesaggi urbani
Qualificare i paesaggi rurali
Promuovere una nuova qualità della città pubblica
Enercom
La riduzione di consumi (suolo, acqua, aria, energie non rinnovabili, rifiuti) e l’aumento della sicurezza (sismica, idraulica, idrogeologica, alluvione, sociale) sono le due facce di una stessa medaglia che confluiscono nell’obiettivo di promuovere una crescita sostenibile.
L’obiettivo di contenimento del consumo di suolo ha portato a ridurre le precedenti previsioni di aree urbanizzabili e a mettere in campo nuove strategie e nuovi strumenti di trasformazione e gestione urbana. Le acque sono una risorsa preziosa che deve essere tutelata, deve essere tutelata la sua qualità, ma anche attuati interventi atti a ridurre gli sprechi (con interventi sulle reti per ridurre le perdite).
Il contenimento dei consumi energetici, il controllo delle emissioni ed un maggiore ricorso alle energie rinnovabili è un processo avviato che va rafforzato e che deve investire il territorio nel suo complesso: gli edifici, gli spazi pubblici, le attività, le infrastrutture, ecc.
Il ciclo dei rifiuti va visto in tutta la sua interezza: non solo raccolta differenziata ma anche maggiore ri-ciclo dei rifiuti prodotti, inclusi quelli derivanti dalla demolizione di edifici esistenti.
I cambiamenti climatici hanno aggravato i numerosi rischi che già incombono sul territorio: idrogeologico, idraulico, erosione costiera, alluvioni, sismico, ecc. L’adattamento ai cambiamenti climatici e la messa in sicurezza del territorio sono obiettivi che da un lato necessitano di interventi specifici, dall’altro devono essere riportati all’interno di tutte le trasformazioni territoriali.
Contenere il consumo di suolo
Contenere i consumi energetici e promuovere l’uso di energie rinnovabili
Ridurre i consumi della risorsa idrica e tutelarne la qualità
- Ridurre le emissioni di gas ad effetto serra
- Promuovere l’economia circolare
Contrastare i fenomeni di degrado urbano e sociale
Battigia Ecoaccessibile
Milano Marittima nasce come città giardino realizzando, a partire dal 1913, un insediamento turistico per quegli anni “sostenibile e di elevata qualità”. Ma la domanda turistica si evolve e mantenere la competitività nel mercato comporta rinnovare e qualificare di continuo l’offerta. I paesaggi urbani e rurali individuati nel primo scenario, se rappresentano elementi dai forti valori identitari, sono anche eccellenze che, se adeguatamente valorizzate e promosse possono costituire forti attrattori di flussi turistici diversificati, ingenti e destagionalizzati.
Promuovere il turismo sostenibile e diversificare l’offerta
Realizzare il progetto della rete ecologica
Città Elettrica
Un sistema territoriale si evolve a partire dalla modifica delle relazioni tra le sue parti e di queste con l’esterno. Ciò è vero in senso fisico, come evidenziano le fasi storiche di crescita della città che seguono le direttrici dei principali scambi, ma anche in senso immateriale, si pensi ad esempio alle modifiche prodotte nei comportamenti dalla diffusione dell’informatica e della telematica.
Obiettivo generale dello scenario è quello di promuovere nuove reti di relazioni (lente, sostenibili, efficienti) tra e nei territori: tra i poli urbani che lo compongono, tra i centri storici e i relativi contesti, tra le parti di città, tra elementi del sistema urbano o rurale, migliorando le relazioni tra i suoi abitanti, le attività, gli utilizzatori, i frequentatori.
Migliorare l’accessibilità territoriale
Migliorare la viabilità tra le parti del sistema urbano
Incrementare le reti di mobilità lenta
OPERE
PISTA CICLABILE ANELLO DEL SALE
Il percorso prevede la circumnavigazione del bacino delle saline sull’argine esterno del canale circondariale, mentre nel lato Ovest si intende tabellare e mettere in sicurezza strade a basso traffico esistenti. In totale il percorso misura circa 16 Km circa di ciclabili in sede propria a cui si aggiungono 9,5 Km circa di strade esistenti e 6 Km di proposta di un tratto di congiunzione delle saline con il Savio a Castiglione di Cervia (lungo il Bosco del Duca D’Altemps).
NUOVA SEDE CERVIAMBIENTE
La nuova sede di Cervia Ambiente rientra tra gli interventi previsti per la riqualificazione del parco, la cui sfida principale è integrare la storia ecologica e culturale del sito con le esigenze moderne in un piano di rinnovamento flessibile e reattivo, al fine di rigenerare il grande polmone verde della pineta di Cervia, colpita duramente il 10 luglio 2019 da una tromba marina.
L’intervento proposto interessa un complesso di fabbricati in muratura, costituito da un corpo di fabbrica principale a destinazione uffici e servizi e da uno secondario a destinazione ex-vivaio, utilizzato come magazzino di ricovero provvisorio di attrezzature e già oggetto di demolizione da parte dell’amministrazione comunale. Il nuovo edificio ospiterà un programma complesso, frutto di una mescolanza di ambienti privati e pubblici, divenendo un grande polo che collabori in stretta associazione con la limitrofa Casa delle farfalle ed il vicino canale navigabile.
Dato il contesto naturalistico in cui si inserisce l’intervento è stata dedicata particolare attenzione alla volumetria ed alle finiture che la connotano: le opere di progetto non risultano avere alcun carattere invasivo o impattante, anzi, vanno ad incrementare positivamente l’estetica dei luoghi naturali circostanti.
PIAZZA PREMI NOBEL
L’area di intervento si trova nel cuore di Pinarella lungo la Via Tritone e corrisponde all’ampio slargo realizzato contestualmente con la lottizzazione negli anni ‘80.La piazza, che prende il nome di Piazza Premi Nobel, fu realizzata in maniera contestuale con il parco Ernesto Moneta.
Entrambi gli ambiti accusano l’obsolescenza e presentano alcune criticità. Nella Piazza Premi Nobel si prevedono il rifacimento delle pavimentazioni, la riconfigurazione altimetrica e ‘eliminazione delle barriere architettoniche, l’ampliamento delle aree vegetate, la messa a dimora nuovi alberi e la realizzazione di rain garden. Nel Parco MOneta si prevede la demolizione della porzione rialzata, l’abbattimento delle siepi di chiusura, la realizzazione di aree attrezzate per bambini.
LUNGOMARE CERVIA
L’intervento, che riguarda la riqualificazione del lungomare di Cervia dal Porto Canale a Pinarella, rappresenta un tassello dell’intervento di riqualificazione più generale avviato dall’Amministrazione, di recupero e rigenerazione del tessuto urbano ed ambientale delle pinete e volto alla rivalorizzazione dei caratteri identitari del luogo, ma rappresenta anche una parte dell’intervento più ampio di miglioramento della viabilità e dell’accessibilità nel territorio che il comune sta attuando tramite collegamenti tra il mare e il forese, con l’obiettivo primario di ottenere una più alta percentuale di mobilità eco-sostenibile.
RIQUALIFICAZIONE BORGO MARINA
L’intervento di rigenerazione urbana realizzato in tre stralci nell’area del Borgo Marina lungo la via Nazario Sauro dal ponte mobile, via Bonaldo, fino alla curva di innesto del Lungomare G. D’Annunzio.
Ha interessato l’ambito storico e paesaggistico del Faro antico, dell’ex squero (oggi identificabile con il piazzale G. Aliprandi) e del Porto Canale, quale elemento naturale caratteristico del luogo nonché portatore dei valori sociali, culturali ed economici della marineria cervese.
L’intervento, i cui lavori sono iniziati nel 2016, ha posto in primo piano la necessità di migliorare la qualità dell’area, realizzando spazi pavimentati in pietra, ad esclusivo utilizzo per passeggiate, soste, percorsi culturali, riappropriazione del luogo e dei suoi elementi caratteristici, realizzando aiuole verdi per aumentare la superficie permeabile, a favore della sostenibilità ambientale, e creando giochi di colore che donano armonia all’insieme.
L’idea di una città resiliente, capace di incrementare la mobilità eco-sostenibile e di incentivare il riappropriarsi degli spazi cittadini come luoghi di rigenerazione psico-fisica e di aggregazione sociale, ha spinto a scelte progettuali molto forti come il restringimento della sezione stradale a favore di un ampio marciapiede ad esclusivo uso pedonale, l’eliminazione di gran parte dei parcheggi presenti lungo la via e la realizzazione di una nuova pista ciclabile, in conglomerato cementizio tipo levocell, che dal centro storico collega il borgo al mare.
La necessità di creare ordine, di valorizzare gli elementi naturali e storici del borgo quali sono il canale e le case storiche dei pescatori, ha portato a ricercare un’omogeneità d’insieme anche nella gestione dei dehors di servizio alle attività economiche.
Il piazzale, oggi sede di un nuovo parcheggio, è tornato a rappresentare la propria identità di ex squero (il luogo dove ormeggiavano le barche in attesa della manutenzione) mediante una delimitazione in pietra bianca di Istria che ricorda il perimetro di questo importante elemento per un borgo marinaro, con tratti alternati di pietra che riprendono il movimento dell’acqua nello sciacquio delle onde contro le barche.
Lungo tutta l’area di intervento corre un muro di tenuta idraulica con funzione di protezione in caso di esondazione del canale e, in parallelo, una fascia di circa 60 cm adibita ad aiuola che interrompe la pavimentazione e al tempo stesso ha la funzione di mitigare la presenza del muro retrostante.
L’impianto di illuminazione pubblica, totalmente rinnovato con corpi luce ad alta efficienza energetica, avvalora, infine, la sostenibilità ambientale operata dalla rigenerazione urbana, centrando l’obiettivo di valorizzazione e tutela dell’identità del luogo richiesto dall’intervento sin dal principio.
La rigenerazione dell’area è rientrata nell’ambito di un progetto culturale più ampio, quello di Arca Adriatica, volto a comunicare e valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della marineria cervese, attraverso l’installazione di pannelli informativi e sagome interattive (che riprendono la pesca dell’anello nella tradizionale ricorrenza dello Sposalizio del mare e il pescatore che abita il borgo e che con la propria abitazione ne caratterizza l’elevato valore estetico) che consentono al visitatore di conoscere la storia e la vita quotidiana di un borgo di pescatori che costituisce una parte sostanziale dell’identità e della tradizione di Cervia.
WATERFRONT MILANO MARITTIMA
Il progetto si configura come un intervento di riqualificazione e rigenerazione urbana della località costiera di Milano Marittima, volto a migliorare le condizioni di offerta e attrattività delle aree di fruizione turistica costiere.
Tutto ciò con obiettivi mirati alla costituzione di un giusto equilibrio, prevedendo l’elemento vegetale come parametro di un corretto iter progettuale/creativo che pratichi, da un lato, la conservazione e la ricostruzione del paesaggio vegetale e dall’altro funga da unione tra la fascia dell’arenile e l’ambito urbano.
L’intervento, il cui progetto preliminare è stato approvato con atto di G. C. n. 157 del 13 settembre 2011, prevede la riqualificazione dell’area retrostante gli stabilimenti balneari dell’intera località di Milano Marittima ed è stato suddiviso in stralci: l’area a sud del Canalino di Milano Marittima, fino al porto canale di Cervia, è stata realizzata nel corso degli ultimi 10 anni mentre oggi è in corso di realizzazione il tratto compreso fra la 1^ Traversa Pineta e la 19^ traversa Pineta, per un’estensione lineare di 1.550 m circa.
In continuità coi tratti già attuati e nel rispetto dei Piani comunali e del citato progetto preliminare generale, l’intervento si identifica con la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale di servizio per la collettività e le attività turistiche, con necessari riordini delle reti tecnologiche, dell’illuminazione pubblica e dell’arredo urbano. Nello specifico, le finalità dell’intervento di riqualificazione e rigenerazione urbana di aree, spazi ed immobili pubblici, sono:
a) promuovere la qualità architettonica e ambientale dello spazio urbano;
b) rimuovere eventuali condizioni ed elementi di degrado;
c) sostenere l’innalzamento e la miglior distribuzione dei servizi e delle attrezzature con particolare riferimento a quelli turistici;
d) promuovere l’accessibilità e la fruibilità da parte di persone con disabilità;
e) prevedere la riduzione degli impatti ambientali con soluzioni attente al tema della sostenibilità ambientale;
f) promuovere la mobilità sostenibile.
PERCORSO PROTETTO CANNUZZO
L’intervento realizzato dona continuità alla pista ciclabile già esistente lungo la via Salara presente fino al cimitero, mediante la creazione di un nuovo percorso protetto che consente di giungere fino al centro abitato di Cannuzzo di Cervia.
Due nuove piccole piazze sono state realizzate, una in corrispondenza dell’attuale accesso al cimitero e l’altra all’ingresso del parco “Padre Luigi Barbanti”, donando una maggiore qualità estetica e funzionale dal punto di vista urbanistico anche attraverso la creazione di questi nuovi spazi di relazione per la collettività.
L’intervento, nella sua interezza, consta della realizzazione di un percorso pedonale protetto sopraelevato rispetto alla quota stradale che collega il cimitero con il centro urbano e termina in corrispondenza dell’ufficio postale, della creazione delle due piazzette e della realizzazione della rete fognaria per la raccolta delle acque piovane.
Obiettivo primario è quello di mettere in sicurezza l’utenza debole nel tratto interessato dall’intervento, mediante l’allargamento del passaggio pedonale esistente e la realizzazione di un percorso protetto di sufficiente larghezza, dove oggi vi è solo la banchina stradale.
RIQUALIFICAZIONE VIALE MATTEOTTI E VIALE MILAZZO
L’intervento di riqualificazione di viale Matteotti, a Milano Marittima, si basa sulla scelta di eliminare i parcheggi da ambo i lati e di allargare i marciapiedi, mentre sul Viale Milazzo l’obiettivo è la realizzazione di luoghi ad alta fruibilità pubblica.
RIQUALIFICAZIONE VIALE MATTEOTTI
L’intervento di riqualificazione di viale Matteotti, a Milano Marittima, iniziato nel 2017, si basa sulla scelta di eliminare i parcheggi da ambo i lati e di allargare i marciapiedi. Altra scelta fondamentale è quella di voler caratterizzare il viale come ‘Viale Giardino’, facendolo diventare simbolo della Città Giardino, in modo da vivere il luogo non più come una tradizionale passeggiata a doppio senso, ma come ‘piazza in lunghezza’ e luogo di sosta e di aggregazione.
Il percorso ciclabile che proviene dalla pineta è proiettato in direzione del Vialetto degli Artisti, collegando così di fatto le saline al mare.
La pietra riveste buona parte dell’intervento dalla pavimentazione carrabile, dai marciapiedi alle sedute, mentre elementi metallici completeranno l’arredo urbano: schienali delle sedute, griglie salvapianta attorno ai pini, cestini, parapetti e pannelli didattici.
Completa l’intervento un sistema di illuminazione nuova che prevede un’illuminazione della carreggiata stradale con lampioni a led, un’illuminazione d’atmosfera sulla chioma dei pini, e un’illuminazione d’effetto lungo tutto il bordo inferiore dei muretti seduta.
RIQUALIFICAZIONE VIALE MILAZZO
L’intervento riguarda la riqualificazione e realizzazione di luoghi ad alta fruibilità pubblica presso l’asse viario denominato “Viale Milazzo”, una delle principali arterie viarie esistenti di collegamento fra il centro di Cervia e il Lungomare, di forte traffico veicolare e soprattutto ciclabile.
L’intervento propone la realizzazione dei percorsi ciclabili e pedonali, la riorganizzazione dei passaggi pedonali mediante la sistemazione delle pavimentazioni e delle banchine esistenti e la riorganizzazione della raccolta delle acque bianche per un migliore deflusso delle acque piovane.
Tra l’intersezione con viale Aspromonte e quella con viale Volturno, è prevista la realizzazione di una “piazzetta” da destinare ad attività ricreative, eventi ed esposizioni, ed in tutti i tratti oggetto di intervento verranno realizzate aiuole atte ad ospitare le alberature esistenti, con delimitazione mediante nuovi cordoli in calcestruzzo e ricoprimento con elementi in cls grigliati-drenanti.
Lungo la ciclo-pedonale verrà realizzato un percorso tattile a terra per i non vedenti cosi come saranno evidenziati mediante specifica segnaletica tattile, anche gli attraversamenti pedonali, nello specifico, nel tratto da viale Volturno fino al Lungomare Deledda e nel tratto da via Caduti fino a viale Volturno.
RIFUNZIONALIZZAZIONE MAGAZZINO DARSENA
Il Magazzino del Sale Darsena, fondato nel 1711, costituisce oggi un significativo esempio di archeologia industriale, portavoce di un profondo valore storico-testimoniale legato alla tradizione del sale e della sua lavorazione.
Negli anni ha subìto diverse modifiche, dovute prima alla industrializzazione del ciclo di lavorazione e poi alla trasformazione in museo navale, intervento pensato negli anni 80 dall’Arch. De Carlo e parzialmente realizzato negli anni successivi, che ha dato il via ad un restauro interpretativo capace di esaltare lo stato di fatto e la spazialità dell’edificio esistente, aggiungendo valore architettonico ad un bene già vincolato per la propria importanza storica.
Il progetto proposto per ridare vita all’edificio da anni in disuso, parte dal riconoscimento di questo doppio valore: da una parte l’archeologia industriale, dall’altra l’interpretazione architettonica di De Carlo, attraverso il recupero dell’esistente ed il completamento di quanto lasciato incompleto.
Nel 2021 si è concluso l’intervento di conservazione del fabbricato e la realizzazione di opere finalizzate alla creazione, all’interno dei suoi spazi, di un ambiente polifunzionale legato al settore turistico, della ristorazione e del benessere ad uso pubblico/privato e che nello stesso tempo garantisca accessibilità in tutto il suo volume: spazi per la collettività e spazi benessere si intrecciano a vari livelli, offrendo un sistema differenziato di attività.
Gli spazi più rappresentativi saranno totalmente ad uso pubblico: il bacino interno, a testimonianza del valore dell’infrastruttura d’acqua nel “sistema del sale”, verrà mantenuta attuando un ridimensionamento e sostituendo l’acqua marina con una vasca d’acqua dolce dotata di filtraggio. La realizzazione di un nuovo piano di calpestio in vetro strutturale permetterà l’attraversamento del bacino d’acqua rendendolo un “luogo dello stare” e atto ad ospitare eventi ed attività culturali.
La presenza del Magazzino Darsena e le relazioni con i magazzini circostanti è parte fondamentale sia dell’immagine che dell’immaginario di Cervia. Per questo motivo il recupero dei materiali esistenti, la riqualificazione degli elementi dell’involucro edilizio e la sistemazione di facciate e copertura sono volte alla preservazione dell’assetto materico e volumetrico pervenuto fino a noi.
PERCORSO PISTA CICLABILE PORTO CANALE – CENTRO SALINE
Il presente progetto rappresenta il passo successivo al Progetto Definitivo dell’intervento di realizzazione della “PISTA CICLABILE PONTE SAN GIORGIO – SOTTOPASSO SALINE”.
Obiettivi principali del progetto sono l’implementazione della viabilità ciclabile di Cervia e la riqualificazione dei collegamenti ciclabili, la ricucitura delle rete per mettere in relazione l’area storico-culturale del centro di Cervia con l’area più strettamente naturalistica delle Saline, la creazione di un itinerario di alta qualità ambientale che rafforza la rete infrastrutturale nell’ottica di una mobilità sostenibile e che valorizza il patrimonio naturalistico e culturale del territorio, promuovendolo anche in chiave turistica attraverso questi nuovi itinerari.
Il tracciato, che inizia all’intersezione tra via Galilei e via Martiri Fantini, sulla quale oggi insiste una ciclabile interrotta alla quale il presente progetto intende dare continuità, corre lungo il canale emissario e lo attraversa in corrispondenza di via Bracciano.
Nel tratto finale, il percorso previsto si separa dal canale in direzione sud fino al raggiungimento di Via Bova, dove si congiunge con l’accesso al sottopasso ciclo-pedonale diretto al Centro Visite Saline.
Complessivamente saranno garantiti collegamenti sicuri e facilmente fruibili, proseguendo in una riorganizzazione strutturale con cui si permetterà maggiore valorizzazione delle strutture esistenti, attuando soluzioni di completa accessibilità a servizio delle utenze più deboli, in modo da consentire una maggiore disponibilità di servizi a turisti e cittadini.
RIQUALIFICAZIONE BORGO MARINA
L’intervento di rigenerazione urbana realizzato in tre stralci nell’area del Borgo Marina lungo la via Nazario Sauro dal ponte mobile, via Bonaldo, fino alla curva di innesto del Lungomare G. D’Annunzio.
Ha interessato l’ambito storico e paesaggistico del Faro antico, dell’ex squero (oggi identificabile con il piazzale G. Aliprandi) e del Porto Canale, quale elemento naturale caratteristico del luogo nonché portatore dei valori sociali, culturali ed economici della marineria cervese.
L’intervento, i cui lavori sono iniziati nel 2016, ha posto in primo piano la necessità di migliorare la qualità dell’area, realizzando spazi pavimentati in pietra, ad esclusivo utilizzo per passeggiate, soste, percorsi culturali, riappropriazione del luogo e dei suoi elementi caratteristici, realizzando aiuole verdi per aumentare la superficie permeabile, a favore della sostenibilità ambientale, e creando giochi di colore che donano armonia all’insieme.
L’idea di una città resiliente, capace di incrementare la mobilità eco-sostenibile e di incentivare il riappropriarsi degli spazi cittadini come luoghi di rigenerazione psico-fisica e di aggregazione sociale, ha spinto a scelte progettuali molto forti come il restringimento della sezione stradale a favore di un ampio marciapiede ad esclusivo uso pedonale, l’eliminazione di gran parte dei parcheggi presenti lungo la via e la realizzazione di una nuova pista ciclabile, in conglomerato cementizio tipo levocell, che dal centro storico collega il borgo al mare.
La necessità di creare ordine, di valorizzare gli elementi naturali e storici del borgo quali sono il canale e le case storiche dei pescatori, ha portato a ricercare un’omogeneità d’insieme anche nella gestione dei dehors di servizio alle attività economiche.
Il piazzale, oggi sede di un nuovo parcheggio, è tornato a rappresentare la propria identità di ex squero (il luogo dove ormeggiavano le barche in attesa della manutenzione) mediante una delimitazione in pietra bianca di Istria che ricorda il perimetro di questo importante elemento per un borgo marinaro, con tratti alternati di pietra che riprendono il movimento dell’acqua nello sciacquio delle onde contro le barche.
Lungo tutta l’area di intervento corre un muro di tenuta idraulica con funzione di protezione in caso di esondazione del canale e, in parallelo, una fascia di circa 60 cm adibita ad aiuola che interrompe la pavimentazione e al tempo stesso ha la funzione di mitigare la presenza del muro retrostante.
L’impianto di illuminazione pubblica, totalmente rinnovato con corpi luce ad alta efficienza energetica, avvalora, infine, la sostenibilità ambientale operata dalla rigenerazione urbana, centrando l’obiettivo di valorizzazione e tutela dell’identità del luogo richiesto dall’intervento sin dal principio.
La rigenerazione dell’area è rientrata nell’ambito di un progetto culturale più ampio, quello di Arca Adriatica, volto a comunicare e valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della marineria cervese, attraverso l’installazione di pannelli informativi e sagome interattive (che riprendono la pesca dell’anello nella tradizionale ricorrenza dello Sposalizio del mare e il pescatore che abita il borgo e che con la propria abitazione ne caratterizza l’elevato valore estetico) che consentono al visitatore di conoscere la storia e la vita quotidiana di un borgo di pescatori che costituisce una parte sostanziale dell’identità e della tradizione di Cervia.
WATERFRONT MILANO MARITTIMA
Il progetto si configura come un intervento di riqualificazione e rigenerazione urbana della località costiera di Milano Marittima, volto a migliorare le condizioni di offerta e attrattività delle aree di fruizione turistica costiere.
Tutto ciò con obiettivi mirati alla costituzione di un giusto equilibrio, prevedendo l’elemento vegetale come parametro di un corretto iter progettuale/creativo che pratichi, da un lato, la conservazione e la ricostruzione del paesaggio vegetale e dall’altro funga da unione tra la fascia dell’arenile e l’ambito urbano.
L’intervento, il cui progetto preliminare è stato approvato con atto di G. C. n. 157 del 13 settembre 2011, prevede la riqualificazione dell’area retrostante gli stabilimenti balneari dell’intera località di Milano Marittima ed è stato suddiviso in stralci: l’area a sud del Canalino di Milano Marittima, fino al porto canale di Cervia, è stata realizzata nel corso degli ultimi 10 anni mentre oggi è in corso di realizzazione il tratto compreso fra la 1^ Traversa Pineta e la 19^ traversa Pineta, per un’estensione lineare di 1.550 m circa.
In continuità coi tratti già attuati e nel rispetto dei Piani comunali e del citato progetto preliminare generale, l’intervento si identifica con la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale di servizio per la collettività e le attività turistiche, con necessari riordini delle reti tecnologiche, dell’illuminazione pubblica e dell’arredo urbano. Nello specifico, le finalità dell’intervento di riqualificazione e rigenerazione urbana di aree, spazi ed immobili pubblici, sono:
a) promuovere la qualità architettonica e ambientale dello spazio urbano;
b) rimuovere eventuali condizioni ed elementi di degrado;
c) sostenere l’innalzamento e la miglior distribuzione dei servizi e delle attrezzature con particolare riferimento a quelli turistici;
d) promuovere l’accessibilità e la fruibilità da parte di persone con disabilità;
e) prevedere la riduzione degli impatti ambientali con soluzioni attente al tema della sostenibilità ambientale;
f) promuovere la mobilità sostenibile.
PERCORSO PROTETTO CANNUZZO
L’intervento realizzato dona continuità alla pista ciclabile già esistente lungo la via Salara presente fino al cimitero, mediante la creazione di un nuovo percorso protetto che consente di giungere fino al centro abitato di Cannuzzo di Cervia.
Due nuove piccole piazze sono state realizzate, una in corrispondenza dell’attuale accesso al cimitero e l’altra all’ingresso del parco “Padre Luigi Barbanti”, donando una maggiore qualità estetica e funzionale dal punto di vista urbanistico anche attraverso la creazione di questi nuovi spazi di relazione per la collettività.
L’intervento, nella sua interezza, consta della realizzazione di un percorso pedonale protetto sopraelevato rispetto alla quota stradale che collega il cimitero con il centro urbano e termina in corrispondenza dell’ufficio postale, della creazione delle due piazzette e della realizzazione della rete fognaria per la raccolta delle acque piovane.
Obiettivo primario è quello di mettere in sicurezza l’utenza debole nel tratto interessato dall’intervento, mediante l’allargamento del passaggio pedonale esistente e la realizzazione di un percorso protetto di sufficiente larghezza, dove oggi vi è solo la banchina stradale.
RIQUALIFICAZIONE VIALE MATTEOTTI E VIALE MILAZZO
L’intervento di riqualificazione di viale Matteotti, a Milano Marittima, si basa sulla scelta di eliminare i parcheggi da ambo i lati e di allargare i marciapiedi, mentre sul Viale Milazzo l’obiettivo è la realizzazione di luoghi ad alta fruibilità pubblica.
RIQUALIFICAZIONE VIALE MATTEOTTI
L’intervento di riqualificazione di viale Matteotti, a Milano Marittima, iniziato nel 2017, si basa sulla scelta di eliminare i parcheggi da ambo i lati e di allargare i marciapiedi. Altra scelta fondamentale è quella di voler caratterizzare il viale come ‘Viale Giardino’, facendolo diventare simbolo della Città Giardino, in modo da vivere il luogo non più come una tradizionale passeggiata a doppio senso, ma come ‘piazza in lunghezza’ e luogo di sosta e di aggregazione.
Il percorso ciclabile che proviene dalla pineta è proiettato in direzione del Vialetto degli Artisti, collegando così di fatto le saline al mare.
La pietra riveste buona parte dell’intervento dalla pavimentazione carrabile, dai marciapiedi alle sedute, mentre elementi metallici completeranno l’arredo urbano: schienali delle sedute, griglie salvapianta attorno ai pini, cestini, parapetti e pannelli didattici.
Completa l’intervento un sistema di illuminazione nuova che prevede un’illuminazione della carreggiata stradale con lampioni a led, un’illuminazione d’atmosfera sulla chioma dei pini, e un’illuminazione d’effetto lungo tutto il bordo inferiore dei muretti seduta.
RIQUALIFICAZIONE VIALE MILAZZO
L’intervento riguarda la riqualificazione e realizzazione di luoghi ad alta fruibilità pubblica presso l’asse viario denominato “Viale Milazzo”, una delle principali arterie viarie esistenti di collegamento fra il centro di Cervia e il Lungomare, di forte traffico veicolare e soprattutto ciclabile.
L’intervento propone la realizzazione dei percorsi ciclabili e pedonali, la riorganizzazione dei passaggi pedonali mediante la sistemazione delle pavimentazioni e delle banchine esistenti e la riorganizzazione della raccolta delle acque bianche per un migliore deflusso delle acque piovane.
Tra l’intersezione con viale Aspromonte e quella con viale Volturno, è prevista la realizzazione di una “piazzetta” da destinare ad attività ricreative, eventi ed esposizioni, ed in tutti i tratti oggetto di intervento verranno realizzate aiuole atte ad ospitare le alberature esistenti, con delimitazione mediante nuovi cordoli in calcestruzzo e ricoprimento con elementi in cls grigliati-drenanti.
Lungo la ciclo-pedonale verrà realizzato un percorso tattile a terra per i non vedenti cosi come saranno evidenziati mediante specifica segnaletica tattile, anche gli attraversamenti pedonali, nello specifico, nel tratto da viale Volturno fino al Lungomare Deledda e nel tratto da via Caduti fino a viale Volturno.
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