Cervia e la Rigenerazione Urbana – work in progress

Il Piano Urbanistico Generale di Cervia, approvato nel 2018 e predisposto ai sensi della LR 24/2017, Nuova Legge Urbanistica Generale, è fondato su una Strategia per la Qualità Urbana ed Ecologico-Ambientale interamente incentrata sulla Rigenerazione Urbana.

 

Da allora, l’Amministrazione ha avviato numerosi interventi e varato molteplici provvedimenti, tutti finalizzati a dare attuazione ed incentivare la Rigenerazione Urbana, da cui derivano sicurezza, salubrità, benessere, qualità degli spazi pubblici, con conseguente miglioramento della fruizione e vivibilità della città.

Oltre ai principali interventi attuati ed in fase di attuazione, fra i quali si richiamano la riqualificazione del Borgo Marina, della fascia retrostante i bagni (nuovo lungomare di Milano Marittima), del Viale Matteotti, tutti progettati con grande attenzione al verde e alla sostenibilità ambientale degli stessi, tramite l’adozione di accorgimenti atti ad incrementare la permeabilità dei suoli, alla riduzione dell’effetto isola di calore, alla difesa dall’ingressione marina, sono in fase di predisposizione numerosi altri progetti con le medesime caratteristiche di attenzione all’ambiente (riqualificazione del lungomare di Cervia, della fascia retrostante i bagni di Pinarella e Tagliata, della Piazza Premi Nobel, realizzazione del nuovo Parco pubblico della Bassona, ecc…)

Accanto ai progetti, sono stati predisposti molteplici atti, forse meno visibili, ma ugualmente rilevanti per le ricadute sul tessuto economico e sociale della città, ancor più a seguito dell’emergenza sanitaria attualmente in atto.

Ogni provvedimento è stato pensato e calibrato con la finalità di incentivare gli interventi di rigenerazione urbana relativamente sia agli edifici residenziali sia alle attività produttive, con l’intento fondamentale di sostenere i tessuti produttivi e arrecare benefici all’intera città.

Fra questi si possono citare: le delibere di definizione della monetizzazione delle dotazioni territoriali e della disciplina del contributo di costruzione, che hanno introdotto diversi meccanismi incentivanti soprattutto per gli interventi sull’esistente; il provvedimento “emergenza Covid-19” che ha introdotto azioni mirate volte a favorire la ripresa economica, mediante ulteriori riduzioni dei contributi dovuti e diverse semplificazioni operative; il provvedimento conseguente all’entrata in vigore del “DL Semplificazione”, che ha portato, fra le altre cose, ad una sostanziale semplificazione procedurale degli interventi di ristrutturazione edilizia, categoria cardine della rigenerazione urbana; ultima in ordine di tempo, la delibera di definizione dei valori IMU, a seguito della quale si registrerà una consistente riduzione dell’onere relativo alle zone artigianali.

Questo insieme organico di provvedimenti, finalizzati a perseguire gli obiettivi di riduzione di consumo di suolo e di rigenerazione urbana, posti alla base della pianificazione urbanistica generale comunale, hanno portato un minore introito per l’Amministrazione Comunale, ma, molto più importante, una consistente riduzione di costi per i cittadini e le imprese cervesi, stimolando così una serie di attività che diversamente non sarebbero mai state attivate. E i dati mostrano una realtà estremamente attiva ed in fermento, che ha accolto con entusiasmo le nuove possibilità fornite.

In un momento storico in cui ciascuno di noi ha compreso l’importanza della salute e del benessere, interventi mirati al miglioramento della qualità e della salubrità dell’ambiente in cui si vive assumono un’importanza estremamente significativa, divenendo valori non negoziabili, tanto più quando sono accompagnati da misure a sostegno dell’economia cittadina.

Storicamente Cervia ha sempre avuto una ricca tradizione culturale legata alla tutela e salvaguardia del proprio ricchissimo patrimonio verde e dell’ambiente naturale di grande pregio in cui è inserita.

La prospettiva legata alla città di espansione e al consumo di suolo è ampiamente superata e gli avvenimenti dimostrano come invece sia indispensabile una maggiore attenzione e cura dell’ambiente in cui si vive, rispettandone le caratteristiche e capacità di adattamento.

Oggi più che mai, alla luce delle emergenze sanitarie e climatiche in atto, si percepisce l’importanza di proseguire il percorso intrapreso, nella consapevolezza che un ambiente sano e salubre possa costituire una ricchezza di valore inestimabile per la città e per i suoi ospiti.